22/09/2025
Filati, T Network
Lana, telai, ma anche immagini che raccontano la storia del filato dalle mille caratteristiche e qualitĂ  di valore: dove scoprirle?

Fondato nel 1993 in un edificio inizialmente destinato a mattatoio edificato con le pietre dell’antica porta del borgo di Scanno, il “Museo della lana” raccoglie utensili, arredi e documenti della cultura pastorale dell’Abruzzo tra Ottocento e Novecento. Tre le sezioni che lo compongono: la Mostra permanente La vita quotidiana a Scanno tra il 1845 e il 1950 – attrezzi per la lavorazione della lana, dei formaggi, della cartapecora e dei beni prodotti dalle comunitĂ  della Valle del Sagittario – la seicentesca Chiesa di San Giovanni Battista, che raccoglie in un’installazione le statue della tradizione del Sacro dal Seicento a oggi, e il Virtual museum of photography realizzato dalla Fototeca d’Abruzzo. Il visitatore che entra nel Museo vive una esperienza immersiva a tutto tondo che lo porta nelle vecchie stanze della cultura pastorale, tra gli utensili per i campi,  l’allevamento, la lavorazione del formaggio, della lana, del tombolo, dei gioielli e degli amuleti. Tra gli oggetti conservati nel Museo anche una valigia in cartapecora, le forbici per la tosatura delle pecore, le misure per il grano, alcune rare bilance, una rara cassapanca da corredo di nozze con le immagini augurali e alcuni costumi tradizionali. Non da ultimo, ad essere custoditi sono anche alcuni esemplari impagliati di animali dell’area come il grifone, un cucciolo di cinghiale ed il teschio di un muflone.

INFORMAZIONI: www.abruzzoturismo.it/it/destinazioni/museo-della-lana-scanno-aq

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