La passione per la maglieria fa parte del suo DNA, mentre il desiderio di migliorare la propria professionalità attraverso corsi e formazione continua è tutta farina del suo sacco. Melissa Santini, parte del team di TLab, ha le idee molto chiare sull’importanza di continuare a studiare e a perfezionarsi. “Poter contare su percorsi formativi mirati è un importante valore aggiunto per accrescere non solo le mie competenze e la mia capacità creativa. Dopo aver già frequentato alcuni corsi, ora, mi piacerebbe molto poter ricevere ulteriori nozioni sullo sviluppo di punti maglieria soprattutto approfondendo ed imparando ad usare macchine elettroniche programmandole direttamente da computer”. Che la digitalizzazione dei processi sia una evoluzione importante del settore in cui Melissa opera è ormai chiaro, impossibile dunque rimanere al palo per questa ragazza che, dopo aver frequentato il liceo scientifico in scienze applicate, si è successivamente iscritta al TAM seguendo un corso post diploma di due anni sul tessile moda nel ramo della maglieria. “Una scelta quasi inevitabile per me complice l’esempio respirato in famiglia. La passione per la maglieria mi è stata infatti trasmessa da mia mamma e da mia nonna: entrambe hanno sempre lavorato ai ferri creando maglie, sciape, cappelli e borse che ancora oggi conservo. Farne una professione è stata la conseguenza di una serie di scelte”. Scelte che l’hanno portata ad approdare in Tollegno 1900. “Sono arrivata in Filatura di Tollegno a marzo 2021 grazie ad uno stage di 4 mesi definito dal TAM. A settembre sono stata assunta a tutti gli effetti: ormai sono quattro anni che sono in forza all’azienda, lavorando nel suo Tlab, area creativa capitanata da Nicoletta Meriglio. Uno spazio di ricerca e sperimentazione dove ogni giorno nascono idee e progetti”. Progetti per realizzare i quali la formazione è baricentrica.
Recentemente hai svolto una formazione “personalizzata”: come si è svolta e cosa hai appreso?
Ho avuto modo di seguire un corso più approfondito sullo sviluppo di punti con le macchine da maglieria rettilinee Coppo. Il training è stato estremamente utile per accrescere il mio bagaglio lavorativo, ma anche per perfezionare tecniche e passaggi in macchina già appresi in passato. Negli anni scorsi, infatti, avevo avuto l’opportunità di partecipare ad una sessione di questo tipo, ma ritengo sia sempre prezioso aggiornarsi ed imparare nuove tecniche.
Tecniche che nel concreto tu andrai poi ad applicare nel tuo lavoro, In che cosa consiste esattamente la tua attività?
Mi occupo principalmente di organizzare il ciclo di lavorazioni interne per lo sviluppo dei teli del campionario, dalla smacchinatura fino al telo finito, pronto per essere spedito ai clienti, passando attraverso le fasi di lavaggio, stiratura e incollaggio sul cartoncino porta-telo.
Nel periodo più intenso dell’anno, durante lo sviluppo della collezione, segui però anche altri lavori…
Esattamente, mi occupo anche di organizzare le spedizioni di materiale ai fornitori per la realizzazione delle cartelle colori, dello sviluppo dei provini su macchine rettilinee da inviare ai maglifici per la produzione finale dei teli a punto, che verranno inseriti nei book di presentazione.
Ma non solo: una volta sviluppata la collezione, il “processo” non si arresta..
Dici bene: un’altra attività importante è la digitalizzazione dei colori, che arricchiranno un vasto archivio online, consultabile dai clienti. Insieme a Nicoletta, inoltre, ci concentriamo sulla ricerca e lo sviluppo di fantasie e punti, seguendo le tendenze del momento, con l’obiettivo di aggiornare e ampliare il campionario da presentare durante l’appuntamento più importante per noi: Pitti Filati.
Rispetto alla tua esperienza, quale sarà il futuro del mondo della maglieria?
L’onda dell’ecosostenibilià non si arresterà, anzi! Cercare di ridurre sempre di più l’impatto ambientale dell’industria sarà una priorità ancor più sentita. Così come lo sarà la capacità di innovare usando tecnologie sempre più avanguardistiche. Il futuro parlerà dunque la lingua di prodotti sempre più complessi e dettagliati. Come ho avuto modo di leggere in un interessante articolo, inoltre, la fusione di maglieria e tecnologia permetterà di sviluppare capi su misura sempre più personalizzati. Credo che il nostro filato iconico Harmony si presterà anche a questa evoluzione.
Harmony che rappresenta il filato che tu ti sentiresti di consigliare…
Indubbiamente si. Questo filato di pura lana si adatta perfettamente ad ogni tipo di lavorazione grazie alle sue caratteristiche tecniche che consentono la creazione di una grande varietà di prodotti finali. Personalmente mi piace usarlo anche a più capi per dare forma a punti molto voluminosi e morbidi.