Lo stand di Tollegno 1900 nel corso di Pitti Immagini Filati si trasformerĂ in una Galleria D’Arte grazie alla collaborazione con giovani talenti della facoltĂ di Design for Fashion System del Politecnico di Milano. Le pareti dello spazio espositivo del brand saranno infatti arredate con arazzi realizzati con Harmony 2/30 avvalendosi di una tecnologia frutto del progetto di Michele Fumagalli e di Federica Coti Zelati. “Il sistema alla base del progetto commissionato da Tollegno 1900 è piuttosto strutturato perchĂ© mi ha imposto di sviluppare una serie di procedure e programmi. Nello specifico – racconta Michele, 24 anni, appassionato di maglieria e di narrazione – in prima battuta ho creato dei “pacchetti” contenenti una serie di istruzioni complesse compresse in una tavolozza di codici da usare per programmare velocemente. Ad esempio ho creato il pacchetto che corrisponde a tutti i comandi che la macchina deve eseguire per fare un punto di un colore prestabilito mentre le altre cromie vengono bloccate efficacemente sul retro. Testato che tutto funzionasse, con alcuni membri dello staff di Tollegno 1900 e la mia compagna di corso Federica Coti Zelati, abbiamo scelto le combinazioni della vastissima gamma di Harmony per poi valorizzarlo con 5 vibrantissime palette alla base degli arazzi. Successivamente Federica ha realizzato un ventaglio di immagini evocative, le quali sono state passate attraverso un mio algoritmo esclusivo di compressione dei colori. Questo algoritmo fa sì che, da milioni di possibili colori che può avere un pixel, se ne sintetizzino 5, rendendo così l’immagine perfettamente convertibile a programma di maglieria”.
Numerosi i meriti del programma sviluppato. “Non sono un programmatore esperto e perciò non penso di aver fatto nulla di particolarmente nuovo. La vera sfida è stata quella di variare il modo in cui i fili vengono lavorati sul retro del telo, minimizzando l’allungamento dell’immagine senza perdere la consistenza del telo finale.  Sicuramente di valore ed impattante è stato ripensare alla disposizione dei guidafili. La soluzione adottata praticamente ci ha permesso di azzerare le corse a vuoto che la macchina usualmente compie nei programmi di default. Ciò ha consentito di tagliare di almeno 3/4 il tempo necessario per smacchinare rispetto alla tecnica tradizionale”.Â
In risultato sono 5 opere “uniche” nel loro genere per la capacitĂ di abbinare tecnologia, creativitĂ ed estetica. Estetica declinata nell’attenta scelta del colore e dei punti affidati a Harmony 2/30. “Questo filato – spiega Federica – ha una lucentezza e una stabilitĂ tali che ci è risultato non semplice riuscire a scremare determinati colori: li volevamo usare tutti! Confrontandoci però con l’azienda e con la selezione dei filati che sarebbero stati usati per i capi esposti a Pitti, siamo riusciti a definire le palette definitive”. Molto piĂą semplice, ma ugualmente fondamentale, è stata la scelta dei punti. “Volevamo immagini d’impatto, ingrandite, con dettagli che potessero risaltare da lontano grazie al contrasto delle tonalitĂ . Abbiamo così scelto dei punti non usuali ma significativi. Il risultato finale ci ha davvero molto soddisfatti” Personalmente credo che sia uno dei miei progetti meglio riusciti e questo grazie anche al lavoro in team”.
“Siamo orgogliosi di aver collaborato con questi ragazzi che hanno dimostrato grandi capacità e passione oltre ad oggettive competenze e una chiara visione degli obiettivi da raggiungere. Ringraziamo anche il loro insegnante Giovanni Maria Conti, deus ex machina del progetto, e la tutor Martina Motta che ha rappresentato un prezioso aiuto e punto di riferimento”, commentano da Tollegno 1900.