Dopo aver vinto l’edizione 2020 di “Feel the Yarn – The Contest”, cerca un nuovo successo nell’edizione 2021 riservata agli stilisti. L’azienda partner del suo progetto?Tollegno 1900

Dal punto di vista tecnico la realizzazione di Sara Zanetti è pregevole per la ricerca del dettaglio, la combinazione di lavorazioni all’uncinetto e macro intrecci su maglia che sottolineano il volume ampio e confortevole del capo. La sua proposta è un evidente esempio di creatività e abilità artigianale uniti a un brillante feeling per il colore”, ha commentato così Ornella Bignami, che da 11 anni segue e supervisiona il progetto “Feel the Yarn – The Contest”, la vittoria di Sara Zanetti del Polimoda di Firenze dell’edizione 2020 del concorso. Una vittoria che, sancita dalla community di oltre 5500 iscritti al gruppo Facebook “Feel the Yarn – The Contest” composto da studenti, addetti ai lavori, influencer, aziende e yarns lovers,  si è esplicitata in una borsa di studio del valore di 5.000 euro da usare per il proseguimento degli studi nella scuola di appartenenza.

Sara, il suo lavoro ha ricevuto riconoscimenti di valore a livello tecnico e massimo gradimento da parte del pubblico. Come è nata l’avventura?

La mia partecipazione al concorso è avvenuta attraverso una selezione interna della mia scuola, il Polimoda: tutti i ragazzi interessati a prendervi parte avrebbero dovuto realizzare un progetto che sarebbe stato valutato da un team di docenti. Gli studenti selezionati sarebbero poi stati presentati alla giuria di Pitti e da li… sarebbe iniziato tutto. Cosa che è avvenuta! Ho sempre sognato di partecipare a un contest di livello internazionale nel campo della maglieria, una mia passione.

Passione a cui è riuscita a dare s

eguito, partendo dalla partecipazione al Contest. Una scuola sui generis anche può insegnare molto…

Personalmente mi ha aiutato a capire che, a volte ed in giusta misura, anche divertirsi e lasciarsi andare all’ispirazione dando libertà alla creatività ripaga, portando lontano.

Un “lontano” che riguarda anche la sua carriera?

La vittoria ha sicuramente contribuito alla mia attività: la mia esperienza, ma soprattutto il mio amore innato per l’universo della maglieria, mi hanno portato a sperimentarmi in uno stage nel settore.

Dopo la vittoria nel 2020 ha deciso di riprovarci iscrivendoti a “Feel the Contest”  il nuovo format coinvolge 28 giovani stilisti di età compresa tra i 22 e i 35 anni chiamati a realizzare 2 outfits in maglia utilizzando i filati forniti dalle 28 aziende associate a CPF che hanno sposato l’iniziativa. Cosa l’ha spinta?

Le motivazione per cui ho deciso di partecipare anche a questo nuovo Contest sono diverse e riguardano sia gli aspetti di creatività che di crescita professionale. Iniziative come queste sono pregevoli proprio perché da un lato danno la possibilità di dar vita a un nuovo progetto con materie prime di altissima qualità fornite da azienda di primo piano del settore e, dall’altro, permettono di avere la visibilità necessaria per iniziare un nuovo percorso e accrescere il proprio curriculum.

L’azienda a cui è stata abbinata è Tollegno 1900…

Conosco la realtà di Tollegno 1900 grazie alle esposizioni realizzate a Pitti Filati e alle iniziative promosse dal Consorzio Promozione Filati. Quando gli organizzatori del Contest mi hanno affiancata all’azienda sapevo di collaborare con un colosso della produzione di filati e di materie prime di alto livello. Per non parlare poi del mondo sartoriale, un ambito che mi ha sempre affascinato…

In merito alla realizzazione per il Contest ci può anticipare qualche cosa?

Nel dare orma al mio progetto mi sono lasciata ispirare dal tema del contest: “Fluid”.Dallo studio di manipolazioni sono nati poi i figurini: le linee morbide e sinuose danno vita a look semplici ma non banali, con forti accenti fluo e lavorazioni all’uncinetto. Grazie alla color palette della collezione invernale di Tollegno 1900 sono riuscita a ricreare proprio quel contrasto cromatico che stavo cercando per dare carattere ai look. Infine i filati Harmony e i mohair pregiati di Lana Gatto hanno conferito ai capi una mano e un aspetto pregiato rendendoli preziosi e di qualitativamente ineccepibili.

Una nuova sfida per Sara che, come vede il suo futuro?

Il mio sogno è diventare stilista per una grande azienda continuando il mio percorso di crescita nel mondo della moda e della maglieria.

In bocca al lupo!

 

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