Anche due filati iconici di Tollegno 1900 – Harmony e Feeling – hanno preso parte alla XV Florence Biennale (18-26 ottobre) grazie all’opera realizzata fa Francesca Fiaschi, artista visiva e architetto urbanista, dal solido percorso formativo.
Francesca, quali sono le tappe del tuo personale percorso formativo e creativo che ti hanno portato a realizzare un’opera per la Biennale di Firenze?
Il mio percorso unisce la formazione architettonica e artistica in Italia ad esperienze di lavoro e ricerca in Africa, Asia e Nord America. L’influenza di questi contesti si riflette nella mia produzione, dove i colori locali e i paesaggi naturali e urbani si trasformano in trame urban e forme astratte. Mi lascio guidare dal colore: che sia molteplice o ridotto a contrasti binari, è sempre il cuore del mio lavoro. Da lì nascono le forme, le texture e la scelta sia di materiali, come carta, legno, intonaco, tela e filati, sia di pigmenti, che spaziano dall’olio all’acquerello, dall’inchiostro ai colori digitali, fino a quelli ricavati da spezie come caffè, curcuma, paprika e zafferano.