“La mia passione è creare”, sintetizza in poche parole il fulcro della sua attività Tove Lindtein, 45 anni, designer, sposata con due 2 figlie – Olivia 22 anni e Louise 19 anni – che dalla madre hanno ereditato non solo i colori, ma anche l’amore per il mondo della maglieria. Un mondo che vede in Lana Gatto un punto di riferimento come lascia intendere la creativa che vive e lavora in Norvegia, sulla costa. “Ho conosciuto i filati di Lana Gatto grazie a Thomas Kvist – agente del brand in Scandinavia, ndr – ed è stato un colpo di fulmine: da allora li ho scelti senza nessun dubbio. Quando, poi, sono stata invitata a visitare la fabbrica di Biella dove viene prodotto il filato, l’innamoramento si è trasformato in una solida relazione”.
Il tricot sta prendendo sempre più piede anche in Italia: a dedicarvisi non solo le over ma anche ragazze giovani che per il loro guardaroba apprezzano capi in maglia. Per la sua collezione che filati ha scelto?
Per il mio libro “Lindteinknit” pubblicato nell’autunno 2019 ho scelto di utilizzare alcuni prodotti della collezione invernale di Lana Gatto come Alpaca superfine, un meraviglioso filato morbido e caldo che dona ai capi una stupefacente elasticità tanto farli rimanere in forma anno dopo anno, Atelier, soffice e leggero, Class, per l’aspetto di esclusività che offre l’angora, Silk Mohair e Mohair Royal, filati luxury anche a colpo d’occhio.
Ma c’è un filato che più di altri si è dimostrato ideale anche per il clima norvegese…
Si, si tratta di Nuovo Irlanda: 100% merino, caldo, sostenuto ma molto leggero, carezzevole sulla pelle, facile da lavorare. La lana merino è una sicurezza sia in termini di naturalità che di caratteristiche: è uno dei materiali più morbidi in natura e non dà prurito a contatto con il corpo.
Qual è il valore dei filati naturali, come la lana, sia in termini di lavorazione che di benessere sulla pelle?
La lana ti tiene asciutto, caldo quando fa freddo e ti rinfresca quando le temperature virano verso l’alto ed è molto comoda da indossare. Ma soprattutto non si sporca rapidamente e non ha bisogno di essere lavata molto, tanto da poter essere anche solo appesa per rinfrescarsi. Delle caratteristiche che la rendono naturalmente eco.
Moda e tricot un binomio sempre più vincente: quali sono i trend della “maglieria” per la prossima stagione invernale?
Premesso che tutti i capi di abbigliamento in maglia parlano di comfort e amore, per il prossimo inverno ad essere ricercati saranno soprattutto i cappotti a vestaglia di maglia oversize da indossare su outfit giocosi composti da top e shorts, sempre in maglia.
L’abbigliamento in maglia è sempre più apprezzato: a cosa si deve il suo successo di stile?
Personalmente ciò che apprezzo dei capi in maglia è la loro trasversalità che li porta a poter essere indossati in mille occasioni: a casa se si cercano comodità e relax, durante lo smart working se si vuole essere ordinate sentendosi però a proprio agio e anche per un’uscita tra amici nel segno dell’informalità.
Sono cambiate le esigenze del consumatore quando si parla di moda in maglia?
Sicuramente si cercano capi più durevoli, qualitativamente ineccepibili, meglio se realizzati a mano perché percepiti con un valore superiore. In questo il lavoro a maglia fa scuola…
Un capo in maglia must have che non deve mai mancare nel guardaroba di una donna?
Un cardigan grosso.