Cifre positive per l’edizione di Pitti Filati 88 andata online su Pitti Connect dall’8 febbraio al 5 aprile. Secondo un apposito report stilato dall’organizzazione, 2.800 sono stati i contatti di lavoro tra aziende e buyer, 3.150 gli operatori accreditati, 162.766 le visualizzazioni delle pagine web, 25.196 le visite per un tempo medio di permanenza a sessione di più di due minuti e 6,4, in media, il numero di pagine consultate da ogni visitatore. La tipologia di buyer ha riscontrato una risicata prevalenza degli italiani (1.450) rispetto agli stranieri (1350) collegati da Germania, Regno Unito, Stati Uniti, Giappone, Francia, Russia, Spagna, Svizzera, Turchia, Olanda, Danimarca, Belgio, Cina- Hong Kong, Austria e Portogallo con 96 top buyer dei maggiori brand nazionali e internazionali. Connect, dopo l’esperienza positiva maturata nella scorsa edizione, rimarrà attiva anche per l’appuntamenti numero 89 previsto in presenza dal 28 al 30 giugno alla Stazione Leopolda di Firenze. La fiera fisica si integrerà con quella digitale: Connect aprirà in anticipo rispetto all’appuntamento di fine giugno rimanendo operativo per tutta l’estate. Ma grande è l’attesa per il ritorno al pubblico dopo l’inizio della pandemia.
“Siamo consapevoli delle responsabilità che, tornando per primi al formato fisico delle fiere, abbiamo nei confronti dell’intero settore moda e delle istituzioni – ha dichiarato Claudio Marenzi, presidente di Pitti Immagine – ed è per questo che stiamo lavorando senza sosta per organizzare i saloni con la massima partecipazione possibile di espositori, compratori e giornalisti. Saremo all’altezza dello standard Pitti e delle aspettative delle aziende e, pensando a Pitti Uomo, sarà una centesima edizione nel segno della concretezza e dell’orgoglio”.
“Le nuove date – ha sottolineato Raffaello Napoleone, amministratore delegato – sono il frutto anche di un approfondito confronto con le organizzazioni internazionali dei grandi appuntamenti di moda e in particolare con il sistema italiano, inclusi i saloni dei prodotti tessili, in modo da evitare sovrapposizioni e costruire un calendario con una logica di mercato. Confermiamo Pitti Uomo da quattro a tre giorni per far sì che gli espositori ottimizzino tempi e spese, offrendo loro soluzioni allestitive di qualità a costi ragionevoli. Valorizzeremo anche la Fortezza da Basso per il programma degli eventi, dove saranno protagonisti gli stessi espositori, oltre a una selezione di progetti speciali dedicati alla ricerca moda, alle nuove generazioni e al tema della sostenibilità . Per i filati la Stazione Leopolda è molto adatta a un allestimento innovativo sul piano funzionale ed estetico e sostenibile, la combinazione giusta per un periodo extra ordinario sotto tutti i punti di vista”.
“I principi che guidano l’organizzazione – ha concluso Agostino Poletto, direttore generale – sono sicurezza, razionalizzazione e integrazione. Ci stiamo coordinando con i soggetti pubblici e privati per monitorare e gestire ciascuna fase del processo, dal viaggio all’arrivo in città , dall’accesso nelle sedi espositive al percorso nei padiglioni e alla fruizione dei servizi”.