Mai sentito parlare di mulesing? Si tratta di una pratica chirurgica, codificata da John WH Mules ed utilizzata negli allevamenti ovini, che consiste nell’asportazione di una parte di pelle della zona perianale degli animali per prevenire le infezioni dovute alle larve di certe mosche negli allevamenti di pecore merino. Le aziende che
aderiscono alla scelta di non applicarla sono certificate come produttrici di lana esente da mulesing (NM).
Ne è un esempio Beaufront, situata sulle pittoresche colline di Ross in Tasmania, con cui collaboriamo da tempo. Conosciuta per la qualità della sua gestione ambientale, la tenuta opera da oltre 100 anni ed è rinomata sia nel pascolo, la cui crescita lenta offre un pasto per le pecore ricco di proteine, sia nella produzione di lana. A contraddistinguerne l’attività, esempio di economia sostenibile, è la sua filosofia che consiste nel voler operare in un ambiente incontaminato in cui gli elementi di base – acqua fresca e aria pulita – sono le premesse di un prodotto di alta qualità. La cura e la passione per l’ecosistema vanno di pari passo con il rispetto degli animali, espresso nella organizzazione degli allevamenti su pascoli di ampie distese dove la biodiversità viene salvaguardata e nella pratica di norme di allevamento che tutelano il benessere delle pecore. Perché essere green è anche questo. Oltre a non praticare il mulesing, il team di tosatori di Beaufront, composto solo da professionisti, garantisce che tutta la lana venga raccolta secondo le norme deontologiche ed il trattamento degli ovini avvenga in condizioni totalmente esenti da stress.
Il risultato? Pecore felici per lane di eccellenza.