Come è entrata nel mondo Tollegno 1900?
Come agente di Daidoh Limited, una delle più note filature di lana pettinata e manifatture tessili in Giappone, trattavo diversi produttori di filati italiani tra cui Tollegno 1900. Nel 1999 il Sig. Ermanno Germanetti, ex Amministratore Delegato di Tollegno 1900, espresse l’intenzione di aprire una propria filiale nel mio Paese ed io sono stata scelta come rappresentante dell’azienda, avendo esperienza nel trattare i suoi filati.
Quali sono i punti di forza dell’azienda?
Con una storia di oltre 100 anni, non solo stabilità e continuità nella qualità del prodotto e della lavorazione, ma anche un solido know-how cresciuto nella tradizione. A questi fattori si aggiunge il costante impegno nella ricerca di nuove proposte che permettano di rimanere in primo piano sul mercato. Tutti questi elementi concorrono a dare ai clienti un grande senso di sicurezza e fiducia.
Quale la reputazione di Tollegno 1900 nel suo paese e cosa viene apprezzato in termini di prodotti?
Tollegno 1900 è conosciuta come una delle società di filatura più longeve in Italia e come fornitore di lana Merino. L’azienda è apprezzata per la sua capacità di fare business, per la sua serietà nel mantenere contatti e promesse, per la continuità nel fornire prodotti e servizi di qualità, per l’affidabilità nelle consegne e per la capacità di dare risposte rapide e sincere a qualsiasi tipo di richiesta.
C’è un filato che rappresenta l’azienda più di altri?
Sicuramente il nostro articolo iconico in Merino: Harmony. Complice la selezione che ha coinvolto le filature italiane nell’ultimo decennio, oggi noi possiamo contare su una presenza rilevante sul mercato dove siamo riconosciuti come uno dei fornitori di merino più affidabili ed interessati a sperimentare. Lo conferma il nostro filato high-tech Harmony 4.0 che, con le sue 4 features, sta ottenendo buone reazioni tra i consumatori che cercano un prodotto idoneo per capi più tecnici.
Perché è importante avere una sede operativa anche nel suo Paese?
Specialmente in Giappone il primo elemento è la lingua. Ci sono ancora pochi clienti nel mio Paese che comunicano facilmente in inglese, avere la possibilità di dare loro spiegazioni corrette su materiali e servizi nella loro lingua madre è basilare. Inoltre, avere una filiale in loco riduce nei clienti le ansie o i timori di acquistare prodotti all’estero. Il poter contare su personale che li supporta in ogni passo e che, in caso di problemi, è rapidamente reattivo, è un importante valore aggiunto.
La pandemia ha cambiato l’approccio dei clienti?
I regolamenti di autocontrollo hanno considerevolmente limitato i normali incontri di lavoro e le trattative. Ciò ci ha portato non solo ad aumentare i prestiti delle nostre collezioni perché vengano visionate, ma anche a fare più riunioni telefoniche. Le presentazioni a distanza non sono molto apprezzate perché nel nostro mercato i clienti devono vedere e toccare i materiali: per questo preferiamo inviarli in modo che possano essere tastati.
In base alla sua esperienza, cosa è importante per i clienti in questo momento?
Il Covid-19 ha creato difficoltà e il mercato ora soffre per il calo delle vendite. Tuttavia, buoni materiali per gli indumenti e vestiti di qualità sono sempre considerati di valore, specialmente in mercati del tessile maturi come il Giappone. I clienti cercano sempre nuove informazioni e buoni prodotti. Per questo è importante non fermarsi e continuare a proporne di nuovi capaci di rispondere alle esigenze del mercato e del cliente.